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Eoptis: gli specialisti dei sistemi di visione innovativi

Luca Clementel è co-fondatore e product manager di Eoptis, azienda del Gruppo Optoi specializzata in strumenti optoelettronici di misura e in sistemi di visione innovativi. Ingegnere delle telecomunicazioni, vanta oltre due decenni di esperienza nel settore. In questa breve conversazione ci racconta meglio la mission di Eoptis, che cosa fa, quali sono i suoi obiettivi.
Che cos’è Eoptis? Qual è la filosofia e i valori che animano l’azienda?

Eoptis è una PMI innovativa del Gruppo Optoi. Sviluppa e produce soluzioni altamente tecnologiche per il mondo industriale, per il precision farming e per i processi di controllo qualità sulla produzione. Abbiamo sede a Trento e siamo sul mercato da più di un decennio — periodo di tempo che è stato segnato da una marcata accelerazione tecnologica, specie nei campi dove operiamo noi. E le radici di Eoptis sono ancora più profonde; l’azienda infatti è stata fondata da ingegneri e tecnici specializzati che operano nel mondo della visione artificiale da una ventina di anni.

La nostra filosofia è legata alla passione per l’innovazione, e alla voglia di superare, ogni giorno, noi stessi, trasformando il meglio della ricerca in soluzioni concrete per il mercato, per soddisfare i bisogni delle persone e delle aziende. L’attenzione al cliente è massima, con l’obiettivo di garantire una risposta rapida, qualificata e competente, in linea con due delle nostre principali qualità: un forte know-how e una grande dinamicità.
Quali sono i prodotti standard dell’offerta Eoptis?

Eoptis propone al mercato una gamma completa di strumenti per il controllo qualità basato sulla misura del colore. Si tratta di strumenti che supportano in modo efficace gli attori di molti settori economici, consentendogli di avere il pieno controllo della loro produzione: ad esempio nei laboratori, dove vengono eseguiti i controlli a campione, ma anche sulla linea di produzione grazie a innovative soluzioni Eoptis che consentono di monitorare, in tempo reale, l’intera produzione in transito.

Un’altra importante famiglia di prodotti standard, sviluppata e proposta da Eoptis, è quella costituita dalle telecamere destinate all’installazione su droni per il settore del precision farming. Tali soluzioni, sviluppate in collaborazione con un partner di grande esperienza, consentono di ottenere informazioni molto esaustive e puntuali sullo stato di salute dei terreni, ma con il minimo impatto ambientale. Il precision farming è un’evoluzione necessaria dell’agricoltura moderna, utile all’ottimizzazione delle risorse naturali che, come sappiamo, sono sempre più preziose, a causa sia del cambiamento climatico in corso, che di una popolazione globale in forte aumento. L’intero settore dell’agricoltura sta quindi sperimentando una vivace spinta a livello di innovazione tecnologica, per ottimizzare tutti i processi produttivi.

Qual è l’ultimo nato dei prodotti standard dell’offerta Eoptis?

Dunque, negli ultimi anni ci siamo concentrati principalmente sul gestire e soddisfare la crescente domanda nazionale ed estera della nostra proposta custom (un boom, non ti nego, tanto importante quanto inatteso). Tuttavia in questo periodo stiamo lavorando allo sviluppo di un nuovo prototipo di colorimetro, con l’obiettivo di rinnovare l’intera famiglia con una proposta ancora più performante e innovativa. In tal modo andremo a rispondere alle esigenze di alcune tipologie di clienti, che richiedono grande affidabilità e performance di altissimo livello.
E cosa puoi dirci dell’offerta custom?

L’offerta custom rappresenta gran parte dell’attività di Eoptis. Ogni progetto è per noi un percorso completo e articolato, da portare avanti a stretto contatto con il cliente, e che attraversa tutte le fasi di sviluppo prima di sfociare, ovviamente, nella produzione. Tale iter consente ai project manager di Eoptis di interfacciarsi con figure - sia tecniche che manageriali - molto diverse tra loro, e tale aspetto fa sì che ogni progetto rappresenti un’importante opportunità di crescita professionale.

Ci proponiamo al cliente mettendo in evidenza le nostre piattaforme tecnologiche, cioè quelle tecnologie di cui abbiamo maturato, negli anni, un’importante esperienza, che ci consente di garantire davvero un’innovazione d’eccellenza; e così, del resto, lo studio di fattibilità (che in certi casi è indispensabile considerare prima di avviare il progetto vero e proprio) si conclude prima ancora di perfezionare l’offerta economica, e le risorse necessarie per lo sviluppo si riducono di molto, ottimizzando le risorse interne, il budget del cliente e naturalmente anche il time-to-market.

E quali sono le piattaforme tecnologiche di Eoptis, Luca?

Sono la colorimetria, la ricostruzione 3D e l’imaging multispettrale. Per approfondire si può visitare il sito di Eoptis, o contattarci.

Mi dicevi poco fa che gran parte dell’attività di Eoptis si concentra sulla proposta custom…

Esatto. Il cliente di riferimento per questa tipologia di soluzione è il costruttore di linee di produzione; per darti qualche dettaglio in più, noi andiamo dalle macchine per la lavorazione meccanica su materiali plastici e metallici alle macchine per la produzione e la trasformazione di alimenti, sino alle macchine per l’ispezione ottica di prodotti farmaceutici. Rispondiamo alle esigenze di controllo del prodotto in termini di colore e forma, implementiamo soluzioni per l’identificazione, il riconoscimento e la selezione del prodotto in transito. In generale la proposta di Eoptis è una soluzione che condensa capacità di sviluppo elettronico, ottico e meccanico, ottimizzata per i volumi target del cliente.

E che tipo di clientela avete?

I clienti dei nostri prodotti standard vengono da tutto il mondo. Se ti dovessi dare delle percentuali, direi il 70% dall’Italia, il 20% da altri paesi europei e il 10% dal resto del mondo. In merito alla colorimetria, abbiamo creato una solida rete di distribuzione sia italiana che estera. I clienti dell’offerta custom sono nella quasi totalità italiani.
Quanto è cambiato il mondo della computer vision in questi anni?

La computer vision in ambito industriale è sempre consistita nell’ottimizzazione di processi produttivi, migliorando il controllo qualità allo scopo di renderlo più rapido e oggettivo. Storicamente l’evoluzione è stata piuttosto lenta e graduale, ma negli ultimi anni si è verificata un’accelerazione significativa; e il punto di svolta è stata l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale (IA), che ha giocato e gioca un ruolo di assoluta rilevanza nella grande trasformazione dell’Industria 4.0. In particolare è in corso una fortissima evoluzione dei processi di controllo qualità: molte attività che risultavano non automatizzabili, che venivano risolte con algoritmi complessi e tante ore-uomo di sviluppo, oggi sono implementate in modo rapido mediante l’uso di sistemi robotici e tecniche consolidate di autoapprendimento.

Un’ultima domanda Luca: come immagini il futuro di Eoptis?

Mi immagino un’azienda ancora più focalizzata su un numero ben definito di settori dove maturare sempre più esperienza, in modo da diventare leader di mercato. È una trasformazione già in atto, ci stiamo riuscendo, però c’è ancora un tratto di strada da percorrere.



Le foto del presente post sono state fornite da Eoptis e da G. Catania (primi piani di Luca Clementel).
Autore Marcello Benazzoli
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